Quei due treni carichi di soldati

Santhià, Biblioteca Civica – 24 aprile 2025, ore 17,45 – Inaugurazione mostra di Sala Biellese: “L’Ultima infamia: Santhià-Cavaglià, 29-30 aprile 1945″ e presentazione del libro “Quei due treni carichi di soldati”

Un appuntamento per ricordare gli 80 anni dalla Liberazione. Non per festeggiare con clamore. L’Italia è in lutto per la morte di papa Francesco, ma è in lutto non dichiarato anche per i milioni di morti, feriti, orfani, senza tetto che le violenze della “terza guerra mondiale a pezzi” spargono in oltre 50 Paesi, proprio come Bergoglio denunciava. E c’è poco da festeggiare di fronte alle minacce che un certo ordine mondiale, sostenuto dal diritto internazionale e da istituzioni sovranazionali, sta subendo. La delegittimazione, le tentazioni autocratiche, l’oscurantismo – il cui esempio più grottesco è rappresentato dal bavaglio che Trump cerca di mettere alle Università, alla libertà intellettuale di prestigiosi scienziati e studiosi, al desiderio dei giovani di farsi una cultura aperta al mondo, all’uso addirittura di determinate parole – tornano a seminare la paura. L’incontro in biblioteca è dunque per ricordare e riflettere, per assumere consapevolezza, per saper affrontare a testa alta eventuali tempi ancora più oscuri.

Il libro, pubblicato da ANPI in collaborazione con La Compagnia dell’Armanàc, che viene presentato in tale occasione, e la mostra di Sala Biellese, costituiscono un corretto spunto per mantenere viva l’attenzione sugli scenari attuali, senza dimenticare quelli passati.

Share

I commenti sono chiusi.

Share on Facebook

2110
Share

Cosa facciamo

La Compagnia dell'Armanàc si propone come piccolo laboratorio aperto di idee per la valorizzazione della cultura locale, del territorio santhiatese, vercellese, piemontese in genere. Non senza attenzione per gli spunti provenienti da "altre" culture, da "altre" conoscenze, convinti che l'incontro e lo scambio arricchiscono e contribuiscono alla pacificazione. E' così che organizziamo serate con proiezioni di documentari, mostre fotografiche, presentazioni di autori e di opere, eventi musicali, camminate in mezzo al paesaggio con visite a siti e luoghi di interesse antropologico. Realizziamo cortometraggi e in alcuni casi pubblichiamo libri. Crediamo nell'"estetica dell'etica" e per questo ci siamo iscritti a Libera, l'associazione di don Ciotti che si batte contro le mafie.