Documentario sul torrente Elvo
27 ott 2010 Commenti disabilitati
in Appuntamenti
MARTEDI’ 26 OTTOBRE
Serata di forte impatto per quanto riguarda il territorio e la sua vita quella di apertura della stagione delle manifestazioni culturali organizzate dalla Compagnia dell’Armanàc, in collaborazione con la Biblioteca Civica e l’associazione di Volontari della Biblioteca, Vobis.
Si parlerà del torrente Elvo: 107 chilometri, dai 2300 metri del monte Mars alle risaie di Quinto e Collobiano, vicino a Vercelli. Come ogni corso d’acqua, l’Elvo è stato spettatore della vita intensa che intorno al suo alveo si è sviluppata nel corso dei secoli. Raccontare il corso dell’Elvo significa raccontare una porzione di territorio pedemontano dal duplice volto: il paesaggio cangiante tra le strette gole dell’Infernone e lo scorrere ampio scivolando sulle “tombe” del canale Cavour, i colori delle stagioni che si alternano, il canto alterno delle sue acque a volte impetuose, a volte ridotte a un filo. E la sua gente, con le attività, le tradizioni, i ricordi che hanno segnato l’infanzia e le tragedie, come quella dell’ultimo conflitto, o delle ripetute alluvioni, da quelli dei pescatori a quelli degli ex bambini, che si tuffavano nelle pozze più o meno limpide a Carisio o a Vettignè, dopo aver raggiunto le sue rive pedalando per qualche chilometro in lunghe file chiassose.
Con le bizzarre figure dei raccoglitori di sassi di silice da consegnare alle fonderie e quelle dei cercatori d’oro, trasformatisi oggi in sportivi che gareggiano a colpi di minuscoli pagliuzze luminescenti.
Tutto questo è l’Elvo e ben altro ancora in uno splendido documentario che l’appassionato Gino Accotto di Mongrando ha girato con infinita pazienza dalle fonti alla foce e che presenterà a Santhià, presso la Biblioteca Civica alle ore 21 di martedì 26 ottobre p.v.. A introdurre e condurre la serata è stato invitato Pier Emilio Calliera di San Damiano, pubblicista e grande esperto dell’archeologia e antropologia del territorio attraversato dall’Elvo, nonché appassionato della ricerca dell’oro. Ingresso gratuito.
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