Groenlandia Magica

Martedì 14 febbraio, Santhià,  Biblioteca comunale, ore 21.

Serata fotografica offerta ai soci e amici della Compagnia dell’Armanàc dall’intrepido Marco Gabbin, ospite di trasmissioni televisive di rilievo, con Licia Colò su TV2000 tanto per citarne una.
Ingegnere astigiano trasferitosi ad Ivrea per ragioni di lavoro, Marco fin da bambino ha intrecciato la passione per la fotografia con quella per la montagna e l’esplorazione di nuovi spettacolari contesti paesaggistici d’alta quota, spesso dominati dai ghiacci.
Viaggia in tutto il mondo, sperimentando il trekking, l’alpinismo, la spedizione ciclistica, spingendosi in Pakistan, Nepal, Tibet, Ladakh, Perù, Bolivia, Patagonia, Alaska, Islanda e… Groenlandia.
Grazie a questo suo impegno, Segue
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Reportage fotografico

Gli scatti di Marco Roggero sul viaggio compiuto da numerosi santhiatesi in Terra Santa a cavallo del nuovo anno. Bellissime immagini da non perdere!

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Signor Sindaco, domani pioverà?

Davide Ferrari è un sindaco che è giunto al termine del suo secondo ciclo alla guida di Galliate, un centro di 16 mila abitanti in provincia di Novara e che ha deciso di raccontare la sua esperienza in un libro dai tratti esilaranti, per questo accattivante e accessibile a tutti, ma non per questo privo di una sistematica e seria riflessione su svariati argomenti di interesse pubblico e quotidiano.
Un libro prezioso quindi, per avvicinare il comune cittadino alla complessità della  gestione della cosa pubblica a livello locale.
Un libro che presenterà, dialogando con il collega santhiatese Angelo Cappuccio, ai cittadini santhiatesi per condividere la sua esperienza.
Lo spunto gli viene dalla marea di messaggi che riceve su Facebook e che spesso presentano elementi paradossali e comici.
“Dal primo giorno di mandato, ho cercato di creare un rapporto “speciale” con i miei Cittadini. – confida Davide Ferrari -  Da essi ho raccolto centinaia di messaggi, segnalazioni, richieste le più strampalate e sgrammaticate.”
Il libro è costituito da una decina di  capitoli che descrivono le vita quotidiana di un Sindaco alle prese con i suoi “leoni da tastiera”: Segue
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Una certa visione del mondo

MARTEDI’ 12 MARZO, ORE 21,00 BIBLIOTECA COMUNALE SANTHIA’

Michele Urru presenta una porzione della sua visione del mondo

Guardare le cose con occhi nuovi: è ciò che ci insegna a fare il socio e consigliere della Compagnia dell’Armanàc MICHELE URRU che finalmente abbiamo convinto a estrarre dai suoi archivi zeppi di immagini di ogni tipo una selezione riguardante (in questa prima serata) i nostri territori che, voglio ricordarlo, fanno parte di SLOWLAND PIEMONTE, quel comprensorio che attualmente ben 18 comuni, dalla “bassa” al Canavese e al biellese, intendono valorizzare.
“Cose a cui siamo abituati” verrebbe da dire, ma che, se viste con l’occhio del poeta, come in fondo è l’amico Michele, si rivelano in tutta la loro straordinaria bellezza. Non è che Michele inventi la realtà con il suo obiettivo fotografico, semplicemente la ferma nel momento giusto, secondo la prospettiva giusta in modo da esaltare quella bellezza che agli occhi del comune osservatore non si concede.
E allora tutti ad ammirare le inquadrature dal cielo (in un primo montaggio video di immagini) della nostra terra, quindi in un altro video le inquadrature dal basso, ma inseguendo il ciclo delle stagioni e osservando le meraviglie non solo di paesaggi, ma anche di piccoli dettagli.
Non mancherà di stupirci con questa proiezione sul grande schermo, molto più efficace rispetto a quanto si vede da quello di uno smartphone, e in una sequenza logica che consente di inanellare, insieme alle emozioni, anche buone riflessioni.
Non mancate!
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Serata dedicata al castello di Buronzo

MARTEDI’ 12 FEBBRAIO, ORE 21,00 BIBLIOTECA COMUNALE DI SANTHIA’

Il castello consortile di Buronzo e il suo borgo saranno protagonisti martedì 12 febbraio alle ore 21 presso la Biblioteca comunale di Santhià .
Pochi si rendono conto che Buronzo ha la fortuna di possedere un imponente centro storico sormontato da un castello che solo da 10 anni è stato restituito restaurato ai potenziali visitatori  e che oggi sempre più spesso è sede di importanti eventi culturali.
“Una terra tutta di bei palazzi adorna” fu definita da Goffredo Casalis nel 1848 e, a far luce sulle vicende storiche della prestigiosa famiglia, protagonista della fioritura del borgo, i “signori di Buronzo” o “di Casalvolone”, discendenti da un Guala, vassallo dei re d’Italia Berengario II d’Ivrea e Adalberto suo figlio, sarà lo storico Gabriele Ardizio che ha curato e in parte redatto un’agile, ma densa guida di Buronzo e del suo castello.
Il docente, con l’ausilio della proiezione di immagini, illustrerà i vari aspetti trattati dal libro. Si va dai Signori di Buronzo, appunto, – e all’avvicendarsi della loro fortuna – alla complessità del “consortile”, al contesto storico e ambientale antecedente il castello, alla vita nel maniero fra il XVII e XVIII secolo, alla descrizione del castello restaurato, alle sue caratteristiche costruttive, ai luoghi sacri circostanti, alla terra del riso della Baraggia.
Una consistente massa di informazioni e di curiosità che non mancheranno di affascinare quanti saranno presenti all’evento.
La serata inaugura il nuovo anno di eventi organizzati dalla Compagnia dell’Armanàc che intende valorizzare sempre più i beni culturali del territorio santhiatese e circostante, fra i quali si annovera anche il castello di Roppolo, recentemente riaperto e arricchito di pregevoli opere d’arte e arredi e che sarà meta di una prossima uscita da parte dell’associazione.
BURONZO. GUIDA AL CASTELLO E AL BORGO. Pagg. 64, 2018, Edizioni Kalincanto (www.kalincanto.com)
Il libro è stato promosso dal Comune di Buronzo nell’ambito del progetto Consortium 2017-2018, sostenuto in larga parte dalla Compagnia di San Paolo. I testi appartengono ad autorevoli personalità accademiche e della cultura quali Gabriele Ardizio in primis, Nadia Botalla Buscaglia, Mario Coda, Palmina d’Alessandro, Eleonora Destefanis,  Davide De Riu, Francesca Garanzini, Luisa Clotilde Gentile, Viviana Maria Gili, Enzo Givone, Cinzia Lacchia, Alessandro Zonari. Con suggerimenti bibliografici per approfondire.
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Bilancio sociale e finanziario dell’Associazione

La trasparenza è il nostro motto.

Di seguito pubblichiamo il bilancio preventivo dell’anno 2018 e quello preventivo del 2019.

L’anno che è passato ha visto ancora una volta, a oltre dieci anni dalla sua costituzione, la Compagnia dell’Armanàc protagonista di tanti piccoli ma importanti eventi svolti presso la Biblioteca comunale di Santhià a servizio della comunità e di quanti, anche di centri limitrofi, hanno avuto il piacere di seguirci.

La parte del leone è stata fatta dai pomeriggi di “Lezioni di letteratura con sommo divertimento” a cura di Umberto Bolzon e Luigi Zai.

Gli aperitivi letterari per la presentazione di libri sono stati soltanto due in quanto si è osservato che purtroppo i libri di nuovi autori contemporanei locali e anche nazionali non riscuotono grande successo. Nonostante ciò, maggior successo hanno riscosso le presentazioni di altri quattro libri in orario serale.

Maggior seguito hanno avuto serate fotografiche o relative ad argomenti particolari, quali l’avifauna di Viverone e la serata astronomica. Segue

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Con la testa tra le stelle

Martedì 11 Dicembre, ore 21,00 – Santhià, Biblioteca

Serata astronomica a cura di Paolo Calliera.

Dopo lo straordinario successo mietuto a Tronzano, Paolo Calliera sarà ospite della Compagnia dell’Armanàc ai primi di dicembre con le sue attrezzature e le eccezionali immagini della volta celeste scattate a San Damiano, un luogo dove l’inquinamento luminoso è ridotto. Immagini ravvicinate della luna, dei pianeti e delle galassie spiegate da chi, dall’età di sette anni, ha coltivato la passione per i misteri dell’universo. Non mancherà di affascinarci.

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Artisti dell’anno

Molto più di un calendario!

Una dozzina di opere di affermati artisti piemontesi corredata di biografia e di riferimenti per eventuali acquisti. Una sorta di annuario, dall’estetica essenziale e accattivante, da esibire sulle pareti di casa o dell’ufficio per un intero anno.
L’opera è stata curata dalla Compagnia dell’Armanàc con l’intento di finanziare le proprie attività.

Infatti, per chi desidera sostenere l’Associazione iscrivendosi per il 2019 o rinnovando l’iscrizione, tessera e calendario saranno offerti al costo complessivo  di 13 euro.

In tal modo l’Associazione potrà migliorare nel nuovo anno le proprie proposte culturali potendo andare incontro alle piccole ed inevitabili spese che l’organizzazione di eventi e l’invito di personaggi di rilievo comporta. Il bilancio insieme al resoconto saranno pubblicati a gennaio 2019 su questo stesso sito.
Per questo saremo disponibili presso la Biblioteca in occasione delle “Lezioni di Letteratura” ogni mercoledì alle 18,00 e nel corso degli altri eventi serali o presso lo studio Mastervision in Corso Beato Ignazio 54 a Santhià.
Sarà anche possibile acquistarlo online dal sito www.kalincanto.com al prezzo di euro 7,00, comprese le spese di spedizione.
Il calendario può inoltre essere visionato integralmente scaricando la versione integrale PDF in bassa risoluzione cliccando qui>  artisti-dellanno-light

Sosteniamo gli artisti dei nostri territori acquistando il calendario e le loro opere

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La mia Islanda

MARTEDI’ 13 Novembre ORE 21,00 – SANTHIA’,  Biblioteca Comunale
Reportage di una giovane fotografa dalla terra di fuoco e ghiaccio.

Giulia Bertolazzi è una giovane educata, ma vivace.  Si mostra sorridente e disinvolta mentre a Vercelli l’anno scorso illustra il suo reportage fotografico sull’Islanda, una terra difficile da ritrarre per il paesaggio aspro e per i cieli raramente azzurri. Eppure lo spettatore se ne esce arricchito non solo di belle immagini, ma anche di una esperienza raccontata in modo accattivante. Perché di foto da sfogliare dell’Islanda basterebbe andare su internet, ma di quelle foto con quel suo narrare dal vivo è proprio solo di Giulia, che vale la pena venire a incontrare nel suo prossimo appuntamento a Santhià.
Così descrive l’esperienza da cui ha tratto il reportage:
La “mia” Islanda. Vissuta come una vera islandese, immersa nelle loro culture e abitudini. Ho vissuto per un anno in Islanda, ospite di una famiglia grazie al programma formativo interculturale AFS. Ho imparato a vedere tutto secondo prospettive diverse dalla mia solita routine. La mia passione per le foto è cresciuta a dismisura, grazie ai millemila paesaggi che questa terra di fuoco e ghiaccio Segue
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RIPRENDONO LE LEZIONI DI LETTERATURA

Dal 7 novembre ogni mercoledì (tranne giovedì 22 novembre) per 7 lezioni a Santhià, in biblioteca, alle ore 18.

Riprende il secondo ciclo di “Lezioni di letteratura” con sommo divertimento proposte da Umberto Bolzon e Luigi Zai dopo l’elevato gradimento riscosso della prima tornata la primavera scorsa.

La novità è che, oltre ai classici, con una scelta maggiormente orientata su testi “leggeri”, ci sarà la presentazione di un giallo semicomico con la partecipazione dell’autore.

Il programma completo è sulla locandina.

Non mancate!

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L’amore possibile per flauto e voci narranti

Martedì 16 ottobre – Santhià Biblioteca civica, ore 21,00

Elio e Cecilia si rincorrono e si perdono come le note di un concerto. Storie, emozioni, personaggi e interrogativi adagiati nella seconda metà del secolo scorso tra Santhià, Vercelli e la Carnia in un romanzo da trent’anni nel cassetto di Luigi Zai

Siamo negli anni Ottanta del secolo scorso. Un incendio dissolve un mondo di ideali e separa i destini di Elio e Cecilia. E’ l’epilogo di una grande illusione: per lui l’amore assoluto, ardente come un fuoco, che si sbriciola in tante fiammelle portatrici di nuova chiarezza, per lei, la sofferta ricerca di emancipazione nel’ambito di una identità che si sdoppia, soffre, ma non si arrende. Nel mezzo, tante vicende che partono da lontano, dall’infanzia e dall’adolescenza post sessantottina dei protagonisti, in un paesaggio agreste adagiato tra risaie e dolci colline, tra una Vercelli sonnacchiosa e una Santhià stordita dal suo vivace carnevale. I protagonisti dapprima si inseguono, poi si intrecciano, si perdono e si ritrovano come nel concerto a due a cui sono soliti: lei suona il violino, lui l’oboe. Ma alla fine qualcosa non funziona ed Elio volta pagina. Nel contesto di una Carnia suggestiva di paesaggi e persone, il protagonista ritrova il filo del cammino lungo un sentiero cosparso di delicati frammenti amorosi che ardono del tenue chiarore delle lucciole. Alla fine, il fuoco torna prepotente a suggellare il compimento con un lirismo struggente che lascerà di stucco il lettore. Un romanzo vergato con uno stile ricercato e fluido che, attraverso i suoi numerosi personaggi, indugia sui temi dell’amicizia, della ricerca di un amore sostenibile, di emancipazione femminile e di libertà interiore. Sullo sfondo, i segnali dei costumi che cambiano, degli ideali che si frantumano, di una società che si avvicina al Terzo Millennio carica di incertezze.

A tal proposito l’autore così si esprime:

“Nella biblioteca cittadina ho presentato in diverse occasioni autori e libri ed ora mi trovo nella scomoda situazione di dover quasi presentare me stesso e confesso che provo un certo imbarazzo.  In realtà, ciò che mi sta a cuore, aprendo la stagione delle serate della Compagnia dell’Armanàc, è poter offrire una sorta di spettacolo capace di suscitare pensieri ed emozioni intorno ad un tema talmente comune da rischiare di essere banale: l’amore possibile. Bene, la particolarità sta tutto in questo aggettivo: possibile. Eh sì, perchè tutti sogniamo l’amore, l’amore eterno, l’amore totale, l’amore assoluto… e poi? Da adolescenti ci prendiamo un sacco di mazzate e da adulti maturi siamo disillusi, oramai rassegnati: dov’è questo amore?

Nel libro ho usato due metafore per alludere all’amore: un grande fuoco, quello che incendia di passione la tua vita con la promessa di scaldarla con un gioioso appagamento. E quello di frammenti di fuoco, parvenze di fuoco, simboleggiati dalla lucina intermittente delle lucciole. Ma il fuoco può rivelarsi tremendo: il fuoco, da sempre è anche elemento di purificazione (la radice “pur” in greco significa fuoco). Il fuoco purifica distruggendo ciò che è guasto.

Ebbene, il romanzo comincia proprio con un incendio che spazza via un vivere che si era guastato ed apre a nuove prospettive. Il grande Amore, l’Amore Assoluto si è dissolto e stiamo a vedere cosa verrà…

In questa biblioteca abbiamo spesso affrontato riscuotendo un notevole interesse, letture di autori classici recitati da Umberto Bolzon. L’idea è quella di stimolare emozioni e riflessioni grazie a brani ricchi di suggestioni intervallati da brani musicali.”

L’intero ricavato della vendita del libro, stampato in tiratura limitata, sarà destinato a un’opera di abbellimento de “Il bosco per la città” di Santhià.

Oltre che alla sera della presentazione, il libro sarà acquistabile presso la Biblioteca, lo studio Mastervision e alcuni altri punti vendita (edicole, libreria) e online al sito www.kalincanto.com

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Un giovane alla ribalta

Martedì 12 Giugno ore 21, Santhià, Biblioteca civica
LIVIO FENAROLI PRESENTA “L’OMBRA DEL CORVO”, Solidago edizioni, www.solidagolibri.com

Un giovane combattivo, verso il quale “madre natura non è stata generosa”, con una intensa passione per la scrittura, pubblica un libro di poesie e di pensieri che condensa le sue emozioni e la sua filosofia di vita di resiliente in versi toccanti e affermazioni lapidarie. Il volume è in doppia versione, italiano e inglese per i suoi amici d’oltralpe.

DALLA POSTFAZIONE DI MARIA LACCHIO:

“L’OMBRA DEL CORVO” è la prima silloge del giovane poeta Livio Fenaroli. I suoi versi evocano ricordi dolci, amari; sono scintille scoppiettanti e nubi tempestose. Seppur velati di tristezza, non cadono mai nel cupo baratro del pessimismo, al contrario, stimolano a superare le avversità e a non arrendersi davanti alle prove della vita, anche se il prezzo da pagare è alto. Attraverso la caliginosa nebbia delle lacrime per un amore perduto o un’amicizia tradita, il poeta intravede il sole della Fede in Dio che comprende e consola e i suoi versi diventano preghiera. Accanto ai versi, Livio offre al lettore i suoi pensieri, specchio della sua sensibilità di uomo che ha scoperto Segue

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Cosa facciamo

La Compagnia dell'Armanàc si propone come piccolo laboratorio aperto di idee per la valorizzazione della cultura locale, del territorio santhiatese, vercellese, piemontese in genere. Non senza attenzione per gli spunti provenienti da "altre" culture, da "altre" conoscenze, convinti che l'incontro e lo scambio arricchiscono e contribuiscono alla pacificazione. E' così che organizziamo serate con proiezioni di documentari, mostre fotografiche, presentazioni di autori e di opere, eventi musicali, camminate in mezzo al paesaggio con visite a siti e luoghi di interesse antropologico. Realizziamo cortometraggi e in alcuni casi pubblichiamo libri. Crediamo nell'"estetica dell'etica" e per questo ci siamo iscritti a Libera, l'associazione di don Ciotti che si batte contro le mafie.